Black Friday: 5 curiosità sul venerdì più nero dell’anno

Black Friday

Ormai è diventata un’abitudine diffusa e consolidata quella di attendere il “Black Friday”, il venerdì nero che segue immediatamente la Festa del Ringraziamento negli Stati Uniti, per dedicarsi allo shopping, prenatalizio e non.

In effetti è difficile trovare un periodo dell’anno che offra dei prezzi così appetibili: e soprattutto che riguardano una vastissima serie di prodotti. In effetti gli Sconti Profumi Black Friday, le offerte sui capi di abbigliamento, sugli oggetti per la casa e su i prodotti per la cura della persona permettono di acquistare dei prodotti anche di alta fascia, senza svuotare il portafoglio.

In alcuni casi, sia nei negozi fisici che in quelli online, gli sconti possono arrivare anche all’80%: ecco spiegato il successo e la diffusione di questa moderna usanza. Che nasconde in effetti tantissime curiosità, a cominciare dall’origine del nome: scopriamo le più interessanti.

1. Perché “Venerdì Nero”? Colpa del crollo della Borsa

Non c’è certezza sull’origine del nome “Black Friday” e questo ha portato a diverse supposizioni. In particolare una fa riferimento al crollo di Wall Street del 1860, quando, a causa di una particolare congiuntura economica e delle manovre del governo statunitense, ci fu un crollo dei valori della Borsa.

2. Prima del Black Friday c’era Babbo Natale

La tradizione del Black Friday è relativamente recente anche negli Stati Uniti. Ma si può trovare una sorta di antenato di questa ricorrenza nelle sfilate che le grandi catene di supermercati americani, come Eaton’s e Macy’s, organizzavano nel periodo che precedeva il Natale.

Ovviamente il protagonista indiscusso di queste manifestazioni era proprio Babbo Natale: il suo arrivo stava a significare l’avvicinarsi del periodo delle feste natalizie e quindi il momento adatto per iniziare ad acquistare i regali.

3. Il Black Friday e i problemi di traffico

Il Black Friday ha sempre portato molte persone a spasso fra i negozi e quindi un elevato tasso di traffico, soprattutto nelle grandi città.

Pare che la situazione più difficile sia stata vissuta a Philadelphia, negli anni sessanta, in cui la giornata del venerdì nero è caratterizzata da ingorghi e blocchi del traffico. E gli agenti di polizia che dovevano regolare il traffico iniziarono a definire la giornata dei grandi sconti proprio “Black Friday”, a causa del superlavoro che dovevano fronteggiare.

4. Il ritorno in nero dei conti

Un’altra ipotesi interessante sull’origine del nome “Black Friday” è quella legata ai colori degli inchiostri utilizzati nei libri contabili dei negozi negli anni cinquanta e sessanta. Infatti, mentre le uscite, e quindi le perdite, erano segnate con inchiostro rosso, per le entrate veniva utilizzato l’inchiostro nero.

E l’incremento di vendite che si verificava in occasione del Black Friday e nel periodo successivo, dava una svolta ai bilanci dei negozi, che puntavano decisamente verso il segno positivo.

5. Dal Black Friday al Cyber Monday

Il lunedì successivo al Black Friday è diventato negli ultimi anni il Cyber Monday. Questa giornata è caratterizzata da sconti dedicati ai prodotti elettronici e chiude idealmente questo periodo di grandi offerte.