Pensione casalinghe 2018: Negli ultimi tempi si è sentito spesso parlare di pensione da casalinghe e prestiti per casalinghe, segno che ci dà da pensare che forse (finalmente) anche questa categoria inizia a godere dei riconoscimenti dovuti. Essere una casalinga è un lavoro impegnativo come qualunque altro.
Ci si dedica tutta la vita a casa e famiglia, senza giorni liberi, ferie o permessi ed è giusto che anche le casalinghe vengano tutelate in qualche modo. La pensione casalinghe 2018 INPS , coperta dal Fondo di previdenza, ha come scopo proprio quello di salvaguardare le persone che si dedicano alla cura della casa e della famiglia a tempo pieno e senza essere retribuite in alcun modo.
Ma come fare ad aderire?
Che requisiti bisogna possedere e se soddisfatti, quando mandare la domanda d’iscrizione? E i contributi? Infine a quanto ammonta la cifra? Sono tutte domande a cui cercheremo di trovaredi trovare risposta nelle prossime pagine di questo articolo! Cos’è e come funziona la pensione casalinghe .
La pensione casalinghe Inps Inail si occupa di garantire un’entrata fissa mensile alle persone che decidono di dedicare la propria vita alla cura di casa e famiglia a titolo gratuito. Una volta raggiunta la soglia d’età necessaria infatti, dopo aver fatto domanda e aver versato i contributi, a queste persone spetta una pensione di inabilità o di vecchiaia.
Requisiti A chi spetta la pensione casalinghe 2018?
Spetta a donne e uomini tra i 16 e i 65 anni con le seguenti caratteristiche: si occupano del lavoro in casa a titolo gratuito e senza vincoli di subordinazione, non sono titolari di una pensione diretta, non sono né dipendenti né liberi professionisti con obbligo di iscrizione ad una cassa previdenziale o specifico ente e hanno un lavoro part time.
Domanda d’iscrizione Mandare la domanda d’iscrizione è più semplice di quanto si possa pensare!
Basta inviarla per via telematica (ed esclusivamente per via telematica), previa identificazione con PIN, in uno dei seguenti modi: accedendo ai servizi telematici del portale Inps, chiamando da rete fissa il numero verde 803164 oppure da cellulare il 06164164 oppure usufruendo dei servizi telematici offerti dal Patronato e da tutti gli intermediari dell’Istituto Contributi .
Il contributo che si vuole dare al fondo è libero e senza limitazioni, ma si suggerisce ai partecipanti di versare una somma pari a 25,85 euro per avere l’accredito di un mese di contributi. Il versamento non è legato a date temporali particolari e si può effettuare in qualsiasi momento dell’anno tramite bollettini postali.
A quanto ammonta la pensione? L’importo della pensione varia in base al sistema di calcolo contributivo, ossia quanto è stato versato annualmente, e alla variazione del Pil. Tenendo conto di un versamento mensile di 25,85 euro (309,84 euro all’anno) per 40 anni, il montante contributivo arriverebbe a 12.393,60 euro.
Considerando questa cifra e i coefficienti di trasformazione, la pensione annuale sarebbe uguale a 1.086,20 euro, ossia 83,55 euro al mese. Soltanto un’integrazione, niente a che vedere con una vera pensione. Per avere una pensione di almeno 500 euro mensili, il montante contributivo dovrà essere di almeno 120mila euro.