3 bottiglie 1 euro: il macchinario per riciclare la plastica che ti paga la spesa!

3 bottiglie 1 euro

Green Money, è una splendida invenzione, sta destando grande scalpore l’iniziativa partita da Rimini, dove è stato installato un macchinario a dir poco rivoluzionario.

E’ un eco-compattatore che raccoglie le bottiglie di plastica “pagando” chi le ha consegnate con dei buoni sconto.

RISPARMIO PER IL RICICLAGGIO

Viene piazzato all’esterno del supermercato e ogni tre bottiglie di plastica regala un coupon da un euro, da spendere all’interno del supermercato stesso. Si stima che il risparmio per famiglia sia di circa 600 euro all’anno e le postazioni si stanno via via moltiplicando. Un’iniziativa ad alto tasso sociale ed ecologico che speriamo di vedere sempre più diffusa: finalmente un’occasione di risparmiare rispettando anche la natura!

Nuova iniziativa ecologica di Conad ipermercato a Terni.

Nel centro commerciale Cospea è, infatti, in funzione un nuovo sistema per la compattazione di bottiglie in plastica, flaconi dei detersivi, lattine in alluminio che permette a tutti i cittadini di poter riciclare correttamente e di trasformare un rifiuto in un’opportunità d’acquisto presso il punto vendita.

Un’iniziativa rivolta alla raccolta della plastica e dell’alluminio per sensibilizzare la cittadinanza a un rispetto sempre crescente nei confronti dell’ambiente.

La plastica costituisce il nodo più difficile da sciogliere quando ci troviamo a fare la nostra raccolta differenziata casalinga poiché ci sono tantissimi tipi di plastiche diverse e non tutte possono essere recuperate nei nostri contenitori.
Andiamo con ordine, iniziamo col dire che le materie plastiche sono per lo più sostanze artificiali.
Le materie plastiche sono resine sintetiche ottenute attraverso processi chimici, partendo da composti organici molto semplici, ricavati dagli idrocarburi del petrolio o dal carbon fossile.

Non tutte sono riciclabili. Facciamo il punto con 3 regole base:

– Nel contenitore della plastica si possono gettare solo gli imballaggi, cioè quello che risponde alla domanda: “Quando l’ho comprato conteneva dentro qualcosa?” Se la risposta è: “Sì”, allora è un imballaggio e si può gettare nel bidone destinato alla plastica.

– Schiacciamo i nostri rifiuti! Se analizziamo un cassonetto pieno di plastica, ci accorgiamo che il 97% dello spazio è occupato da aria e solo il 3% da materiale. È necessario perciò schiacciare preventivamente i rifiuti, al fine di ridurre il volume minimo.

– Togliamo dai nostri imballaggi il contenuto, cioè buttiamo e schiacciamo imballaggi vuoti e il più possibile puliti, privi del contenuto.

Riassumendo:
Nei contenitori della plastica, in generale, si possono gettare e avviare così al riciclo:

– imballaggi in plastica (bottiglie, flaconi, cellophane, vasetti per lo yogurt, sacchetti delle patatine, confezioni in plastica per le uova e così via);

– bicchieri, piatti monouso in plastica.Rappresentano un’eccezione alla regola dell’imballaggio, ma a partire dal 1 maggio 2012 è possibile conferirli nella plastica.

Consultate il sito del vostro Comune, poiché ogni Provincia o Regione ha regole di conferimento degli imballaggi in plastica associati a materiali diversi.