Il Mudra dei desideri: metti le dita in questo modo e ritrova l’energia fisica e mentale

Il Mudra dei desideri

Il Mudra dei desideri: Il termine mudra deriva da una parola babilonese, che significa “sigillo”; il contrassegno sacro, cioè, del gesto che regala benessere.

L’aspetto delle divinità è contrassegnato da una complessa gestualità, effettuata con l’uso delle mani in modo da dare forma ad un codice visivo.

Il Mudra dei desideri: Una tecnica molto conosciuta nello yoga

Quando l’indice della mano destra è contenuto nella sinistra chiusa a pugno, si rappresenta simbolicamente il gesto dell’illuminazione che diventa di “somma illuminazione” quando le dita della mano sono intrecciate tra loro e gli indici estesi parallelo verso l’alto.

Le mudra, nella disciplina yoga, sono uno dei tanti rituali per mettersi in contatto con le energie sottili del cosmo; un gioco silenzioso del corpo per ricaricarsi di prana, l’energia vitale, o per scaricare flussi negativi, nocivi al corpo come alla mente.

Lo yoga attiva la salute del corpo e dello spirito attraverso molteplici dinamiche:

la respirazione (pranayama), la postura del corpo (asana), la ripetizione di una parola (mantra) e, per quanto riguarda i gesti, con le mudra.

Ricordiamo alcune delle principali posizioni: Mano aperta verso l’alto è il cosiddetto “gesto di incoraggiamento” che indica al fedele di avvicinarsi al Buddha, Il pollice e l’indice uniti formano la ruota della dottrina. Quando le dita della mano, aperta, toccano la terra si intende indicare una verità di fede: la mano aperta, sospesa, è segno della disponibilità degli dei ad esaudire i desideri degli uomini.

La mano lontana dal corpo con il pollice all’interno dl palmo, corrisponde al “gesto dell’asceta” e sottolinea la disponibilità ad allontanarsi da ogni piacere terreno. L’indice puntato è sempre un gesto di minaccia, di solito è orientato verso creature demoniache.

Anche le dita poste a corna sono un gesto simbolico contro i demoni, il cui potere è esorcizzato dalla figura formato dalle dita. Le mani sovrapposte e chiuse nel grembo formano il segno della meditazione, che accompagna le raffigurazioni di alcune divinità benevole.

– Secondo la cultura orientale, nelle mani e nelle dita sono posti numerosi centri energetici, che possono attivarsi per regolarizzare le energie che attraversano il corpo, grazie alle mudra.

In pratica, è come se le estremità superiori del corpo fossero predisposte per funzionare, all’occorrenza, come tante antenne riceventi e trasmittenti, sintonizzate con il cosmo, fonte inesauribile di vita. Un insieme di gesti corretti darà i risultati cercati, come per magia, in termini di calma, o di energia, se occorre; così come di protezione dagli effetti indesiderati di ansia e paura; ma, anche per infondere fiducia e salute.

Queste antiche gestualità delle mani e del corpo possono migliorare il circolo energetico, il respiro , la salute mentale , facilitano l’ entrata in profonde meditazioni .

Costantemente usiamo le mani , la gestualità del corpo , o le espressioni del viso per dare l’ idea di ciò che vogliamo esprimere . I mudra sono un modo preciso di tenere le mani , le dita , e il corpo per rappresentare specifici atti di offerta , saluto, conoscenza, e per produrre alcuni effetti energetici.

Le mudra influenzano il modo in cui facciamo esperienza del respiro e della nostra energia (prana) sia durante le attività giornaliere che nelle danze rituali, movimenti, arte, preghiera, ed anche nella meditazione, asana e pranayama .