Gonfiore addominale: rimedio che elimina anche l’infiammazione

Gonfiore addominale: Molte volte ci vediamo allo specchio e ci rendiamo conto che lo stomaco è infiammato; pensiamo che possiamo aggiustarlo con diete ed esercizi ma il problema interno.

L’apparato digerente sta avendo problemi a digerire il cibo, espellere i gas, in modo che oltre a vedere il tuo ventre gonfio puoi sentire dolore.

E tu soffri di gonfiore addominale?

Per questo raccomanderemo un tè che è meraviglioso per trattare i problemi digestivi e ridurre l’infiammazione della pancia.

Qualunque sia la causa all’origine di sintomi come sensazione di sazietà precoce, pienezza eccessiva e tensione addominale, accompagnati spesso anche da eruttazioni.

Turbolenze intestinali, meteorismo  e flatulenza, una cosa è certa: l’alimentazione e il modo in cui si mangia sono due fattori determinati; sia nell’indurre o peggiorare i fastidi sia nel contribuire a prevenirli

Conoscere gli alimenti da preferire  evitare, imparare ad abbinarli in modo semplice per non appesantire la digestione e ricordare qualche strategia comportamentale; durante e dopo i pasti può fare la differenza tra sentire stomaco e intestino gonfio

come palloncini o ambire alla mitica “pancia piatta”, con ripercussioni sicuramente favorevoli su benessere, buon umore e qualità di vita generale.

Nell’ambito della dieta contro il gonfiore addominale ci sono una serie di cibi e bevande che vanno pressoché aboliti o comunque consumati con estrema cautela;

Nella consapevolezza degli effetti sfavorevoli che possono produrre in quanto per loro natura associati a un aumento dell’introduzione di aria nello stomaco e/o della produzione di gas intestinali.

In persone prive di malattie gastrointestinali e di intolleranze specifiche.

Le categorie di alimenti alle quali è necessario prestare maggiore attenzione appartengono al regno vegetale e comprendono diverse qualità di frutta e verdura, nonché i cereali integrali e i tutti i derivati ricchi di fibre.

I vegetali che più di tutti aumentano la formazione di gas intestinali sono, come ben noto e ampiamente sperimentato da tutti, i legumi: in particolare, quelli contenenti maggiori quantità di zuccheri a catena corta

come i fagioli borlotti e cannellini, i piselli e le lenticchie; un po’ meno le fave, i lupini e i ceci (ma l’impatto effettivo a livello di stomaco e intestino può variare in funzione del grado di intolleranza individuale).