L’imprenditrice Felice: “Ai Miei Dipendenti Non Chiedo I Curriculum

L’imprenditrice Felice:Oggi molti giovani lo sanno, ma a quanti fin’ora  ha interessato sapere della personalità e delle ambizioni di ogni candidato? Oggi le cose vanno così.

Più esperienza lavorativa e titoli contiene un curriculum, maggiori sono le possibilità di far parte di un gruppo lavorativo eccellente.Chi attualmente sta facendo lunghe file per fare un colloquio di lavoro ha già capito come vanno le cose.

Viene richiesto il curriculum, una lettera di referenze e niente altro.

E’ sufficiente per un’azienda trovare la persona giusta?Un curriculum non  rispecchia la vera indole e il carattere del candidato. Non si vede la grinta e la voglia di crescere. La sensibilità e la tenacia nell’affrontare gli ostacoli.

Oggi molte aziende lo stanno capendo.

La storia che vi raccontiamo ha come protagonista una giovane imprenditrice che ha dato una svolta alla sua vita. E’ stata proprio la voglia del cambiamento che le ha fatto decidere di rimettersi in gioco e ricominciare a modo suo.

Meritxell Costa, ha 33 anni, ma nonostante la sua giovane età è un’imprenditrice come dice lei “felice”.

Quando assume il personale non ha mai chiesto il curriculum. Lei vede altro.

Sorride sempre e così fanno anche i suoi dipendenti. Lei ritiene che solo essendo felici si può lavorare davvero bene e raggiungere dei traguardi.

Il problema di molte aziende è proprio dovuto al fatto che ci sono dipendenti sempre arrabbiati, nervosi e svogliati.

Il loro rendimento sarà pessimo, perché riversano nel lavoro il loro stato  d’animo.

La giovane imprenditrice ama circondarsi di persone felici, che vengono a lavoro come se fosse casa loro. E’ questa la sua filosofia di vita che diventa allo stesso tempo una strategia lavorativa.

Da questo clima felice e sereno lei trae i benefici economici.

Quando era molto giovane, ha lasciato il suo posto di lavoro e ha deciso di rimettersi in gioco. Non si sentiva a suo agio, forse troppi colleghi musoni.

Ha fatto ciò che desiderava davvero e ora è una donna realizzata e felice.

Solo realizzando i propri sogni si può andare a lavorare con il sorriso stampato in faccia.

Oggi è la fondatrice dell’azienda di marketing che si chiama proprio come lei.

Nelle lezioni universitarie da lei tenute, racconta il vero segreto del successo. Inseguire i propri ideali, crederci e realizzarli.

“Ai miei dipendenti non chiedo il curriculum, ma di essere brave persone”.

Perché un’azienda possa avere successo, ha bisogno di personale veramente valido. Non significa però che debba avere curriculum con i fiocchi.

I dipendenti devono avere una coscienza e devono portare avanti il lavoro perché ci credono davvero e amano ciò che fanno.

Meritxell Costa si rivolge ai giovani che si stanno cotruendo un percorso e a tutti coloro che cercano un lavoro:

“Le persone che fanno parte della mia azienda le conosco bene, anche se non ho mai visto un loro curriculum: so che sono persone affidabili, che svolgono il lavoro con passione e che sono in grado di portare avanti l’azienda in caso di una mia assenza.

La società appartiene a tutti, non è solo mia.

Io cresco insieme ai miei dipendenti: non ci sono orari, ognuno sa come gestire le proprie giornate. Il riposo è propedeutico per il giorno successivo. In compenso in ufficio c’è sempre cioccolata e caffè caldo.

Al lavoro è importante essere felici: ci si passa gran parte della giornata e deve essere confortevole, anche per quanto riguarda gli indumenti che si indossano.

A chi ha deciso di cambiare lavoro consiglio di riflettere sulle ragioni e sui passaggi da fare: l’ego, lo stipendio e i contrasti con il capo non sono dei buoni motivi, lo è invece l’opportunità di crescita.

Se in un’azienda si sente di non poter crescere ulteriormente, non ha più senso continuare a lavorare in quel posto.

Per essere un lavoratore felice bisogna partecipare attivamente al lavoro e alla vita aziendale, avere un costante spirito di iniziativa”.

Speriamo che le cose iniziano davvero a cambiare per le nuove generazioni che sperano di entrare al più presto nel mondo del lavoro.