Covid, infermiera spagnola positiva 24 ore dopo aver somministrato il vaccino

Covid, infermiera spagnola positiva: La somministrazione del vaccino prosegue in tutto il mondo; siamo solo all’inizio ma tutti i paesi stanno facendo grandi sforzi per velocizzare la campagna vaccinale.
In Spagna, un’infermiera impiegata per la campagna per la vaccinazione di massa in una casa di riposo a Lleida (Catalogna)

Ha ricevuto la sua dose del vaccino di Pfizer – Biontech ma il giorno dopo è stata sottoposta a un test per il Corona virus che è poi risultato positivo.

La spiegazione sta nel fatto che la donna era sicuramente già positiva prima della somministrazione del vaccino.
Tutti i 66 ospiti della casa di cura e la restante parte del personale sanitario è stato sottoposto ad isolamento precauzionale in attesa del tampone.

Anche un’altra infermiera, sempre impegnata nella campagna vaccinale, è risultata positiva al Corona virus.

Ma il servizio sanitario locale assicura che non ci sono correlazioni tra le due infermiere e che entrambe hanno rispettato tutti i protocolli; medici di sicurezza imposti dal servizio sanitario nazionale spagnolo.
Il dipartimento sanitario che coordina questa imponente campagna vaccinale, non ha eseguito i tamponi agli oltre 2000 infermieri che fanno parte del programma; in quanto ha dichiarato che gli operatori seguono i protocolli dei rispettivi centri medici di appartenenza.
C’è comunque da dire che il vaccino contro il covid-19; come tutti gli altri vaccini; prima di risultare efficace e rendere immune il soggetto a cui è stato iniettato, ha bisogno anche della seconda dose ( il cosiddetto richiamo) che avviene 21 giorni dopo l’iniezione della prima dose.

L’efficacia del vaccino va quindi ad aumentare nel tempo.

L’infermiera che è stata trovata positiva 24 ore dopo l’iniezione del vaccino; si è quindi infettata almeno un paio di giorni prima; ricordiamo che il vaccino è preventivo e non è curativo quindi non può nulla se il virus è già nel nostro corpo.
Gli esperti raccomando comunque di mantenere ancora le misure precauzionali del distanziamento sociale in quanto il vaccino risulta essere più efficace almeno 28 giorni dopo l’iniezione.
Inoltre, il vaccino di Pfizer- Biontech risulta essere efficace al 90/95 % e ciò potrebbe comportare comunque la positività di un soggetto vaccinato anche se senza sintomi e con carica virale molto bassa.
Anche Silvio Garattini, direttore dell’istituto Mario Neri, raccomanda di non abbassare la guardia e mantenere ancora con fermezza tutte le misure anti contagio vigenti in quanto il cammino verso l’uscita dalla pandemia è ancora luogo e tortuoso e soprattutto la campagna vaccinale è solo all’inizio e purtroppo è partita abbastanza a rilento.

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