Farmaci antitumorali: venduti in Italia ad un prezzo superiore del 1500% rispetto ad altri paesi.L’UE fa finta di nulla

La salute dei cittadini è un diritto fondamentale! Aumento ingiustificato fino al 1.500% del costo di alcuni importanti farmaci salva-vita e antitumorali distribuiti in Italia.

Sull’importante questione, la Commissione europea ha risposto a una interrogazione che abbiamo presentato. Abbiamo chiesto di intervenire valutando l’eventuale apertura di una procedura di indagine che potesse mettere fine alla gravissima violazione commessa in Italia dalla multinazionale francese Aspen Pharma:

È vergognoso che nessuno faccia nulla per vederci chiaro.

lo scorso mese di ottobre l’Autorità antitrust italiana aveva multato Aspen Pharma per 5 milioni di euro per aver abusato della sua posizione dominante e per aver fissato prezzi esorbitanti per vari farmaci salva-vita e antitumorali

La Commissione europea non vuole indagare sugli affari non troppo chiari delle multinazionali farmaceutiche.

Nella risposta, la Commissione Ue, pur ammettendo di condividere la decisione dell’Antitrust italiana di infliggere la multa ad Aspen Pharma,

ha fatto sapere che “a prima vista non sembra suffragare l’utilità di un’eventuale indagine della Commissione sulle questioni cui si fa riferimento.

Tuttavia, un’eventuale indagine deve necessariamente essere effettuata caso per caso tenendo conto di tutti i fatti e le circostanze pertinenti”

La risposta, ovviamente, non ci soddisfa e appare ambigua e contraddittoria, perché la Commissione, nonostante sia responsabile del monitoraggio delle pratiche

concorrenziali nel settore farmaceutico degli Stati membri, dichiara che non intende avviare un´eventuale indagine, senza aver prima acquisito le informazioni necessarie dall’Italia, e poi perché risulta alquanto strano che prima afferma di essere d’accordo con l’antitrust italiana e poi sostiene che non ci sono elementi per aprire un’indagine.

Atteggiamenti come questi, su tematiche così importanti, allontanano le Istituzioni europee dai problemi reali dei cittadini e fanno aumentare la sfiducia verso Bruxelles.

Non ci fermeremo e continueremo ad occuparsi della questione utilizzando tutti gli strumenti e le possibilità di denuncia di cui dispone.

Pertanto, possibili abusi di posizione dominante da parte di un’impresa nel settore farmaceutico rientrano nell’ambito di intervento della Commissione ai sensi dell’articolo

102 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea”.