Purificare regolarmente i reni ci aiuterà a disintossicarli ed evitare complicazioni. Grazie alle proprietà di carote e cetrioli, favoriamo la minzione e disintossicano i reni con un succo di carota e cetriolo. I reni svolgono un ruolo molto importante nella disintossicazione dell’organismo, poiché le sue funzioni dipendono dall’eliminazione di una grande quantità di tossine che vengono filtrate dal sangue. Lavorano continuamente per rimuovere i rifiuti attraverso l’urina e, tra le altre cose, tengono in equilibrio i sali minerali e altri nutrienti essenziali.
Il fegato è la più grossa ghiandola del corpo umano, situata nella parte alta e destra dell’addome, subito sotto il diaframma. Come tutti gli organi anche il fegato è costituito da numerose cellule chiamate epatociti. Ogni epatocita vive in media centocinquanta giorni ed è fortemente irrorato; si calcola infatti che in condizioni di riposo giunga al fegato circa un litro e mezzo di sangue al minuto.
Come disintossicare il tuo fegato?
Nelle cellule epatiche è particolarmente sviluppato il reticolo endoplasmatico liscio, un particolare organulo cellulare adibito alla sintesi dei lipidi, al metabolismo dei carboidrati e alla detossificazione di scorie metaboliche e sostanze nocive. Le cellule del fegato sono inoltre ricche di perossisomi, organuli cellulari che intervengono nella neutralizzazione delle sostanze tossiche.
Il fegato pesa circa 1000-1500 grammi e le sue dimensioni sono mantenute costanti rispetto al peso corporeo, aumentando o diminuendo in base ad esso. Ricopre un ruolo metabolico di primo piano, fondamentale per il corretto funzionamento dell’intero organismo. Circa il 6-7% del suo peso è costituito da glicogeno, per un totale approssimativo di 100 grammi.
Sebbene vi confluiscano i substrati energetici elementari assorbiti a livello intestinale (glucosio, aminoacidi, acidi grassi) la sua funzione non è semplicemente digestiva. Il fegato, essendo una ghiandola, ha infatti un’azione secretiva e produce numerose sostanze come la bile ed altri prodotti metabolici. Pur senza conoscere tutti questi dettagli anatomici e fisiologici, gli antichi erano consapevoli della grande importanza di quest’organo, tanto da credere che in esso risiedesse il coraggio di un uomo (da cui deriva l’espressione ancora in voga “avere fegato”).