Il microbiota intestinale è l’insieme dei microrganismi che vivono all’interno del nostro corpo. Volgarmente tale “entità” è definita come “flora intestinale”, soprattutto a livello di marketing nel ramo dei prodotti alimentari per il benessere. Esso ha assunto un ruolo di rilievo nell’ambito di alcuni studi scientifici che lo collegherebbero al funzionamento ottimale di tutto l’organismo. Un microbiota efficiente, quindi, favorirebbe la salute fisica e mentale delle persone e, tra i vari benefici riscontrati, vi sarebbe anche la possibilità che ci aiuti a perdere peso in modo più rapido ed efficiente. Vediamo come.
Perché parliamo di microbiota intestinale?
Il microbiota intestinale è un ecosistema altamente efficiente per il quale l’organismo umano funge da ospite il cui compito è quello di fornire determinate quantità di nutrienti per assicurare il benessere delle colonie di funghi e batteri “buoni” che vivono al suo interno.
Quando ci alimentiamo in modo sregolato e dannoso si viene a creare una condizione di alterazione nota come disbiosi intestinale che, in numerosissimi casi, favorisce l’aumento di peso e una serie di patologie e disturbi che coinvolgono il benessere fisico e mentale. La scienza ha trovato un’esatta correlazione tra disbiosi intestinale e aumento di peso per la quale un miglioramento dell’alimentazione dal punto di vista nutrizionale sarebbe in grado di aiutare le persone ad uscire dalla difficile condizione dell’obesità.
Che legame c’è tra l’obesità e una disfunzione del microbiota?
Gli studi più recenti, tra cui questo a cura di Pharma Extracta, hanno evidenziato come la disbiosi intestinale di un paziente obeso sia effettivamente un disequilibrio causato dalla proliferazione di batteri patogeni. Questi sarebbero responsabili di alterazioni del metabolismo e dell’omeostasi energetica da cui sfocerebbero le difficoltà di controllo del peso. Quindi possiamo affermare che l’obesità, condizione causata da un’alimentazione dannosa ed errata, corrisponda ad una disbiosi intestinale, ovvero all’alterazione della flora batterica.
Le abitudini alimentari errate, infatti, causano stanchezza, spossatezza, mancanza di concentrazione e aumenti significativi di cortisolo. In altre parole una cattiva alimentazione si traduce in un’incapacità patologica di tutto l’organismo di funzionare correttamente motivo per cui ristabilendo la salute del microbiota intestinale è possibile realmente ottenere miglioramenti sul peso e, quindi, sull’intero benessere dell’organismo.
Assumere probiotici, quindi, può aiutare a perdere peso?
Si, ma con delle precisazioni. Non basta selezionare un ottimo integratore per riequilibrare la flora batterica per perdere peso. Una dieta equilibrata così come l’attività fisica sono i motori più potenti per riattivare il metabolismo e riportare il corpo ai normali livelli di salute.
Certo è che assumendo probiotici e prebiotici è possibile velocizzare questo processo facendolo scaturire in modo sano e duraturo anche “dall’interno”. In altre parole i probiotici, ovvero microrganismi viventi benefici per il microbiota intestinale, uniti ai nutrienti che aumentano la produzione di acidi grassi a catena corta, possono favorire la perdita di peso.
Per maggiori informazioni sarebbe preferibile rivolgersi ad uno specialista perché la perdita di peso è un processo che tiene conto dell’età, del passato clinico e delle abitudini di vita del paziente. Non esiste un rimedio unico valido per tutti perché perdere peso è un percorso che varia da persona a persona e che è accomunato dal beneficio che è possibile ottenere assumendo probiotici e prebiotici.