Natale e Capodanno, il calendario dei giorni in zona rossa e quelli in zona gialla (o arancione)

Natale e Capodanno, il calendario dei giorni in zona rossa e quelli in zona gialla (o arancione)
Le feste si avvicinano e con esse i tanti interrogativi degli italiani rispetto alle regole e alle linee guida che andranno seguite in quei giorni.
Ci si potrà muovere nel proprio comune? Quante persone possiamo ospitare a casa? I negozi resteranno aperti?
La pubblicazione in gazzetta del decreto è nuovamente slittata a domani sera (anche a causa del fatto che sia il premier Conte che il ministro Di Maio sono stai in Libia per la liberazione dei pescatori trattenuti lì da oltre 100 giorni).

Natale e Capodanno, il calendario dei giorni in zona rossa e quelli in zona gialla (o arancione)

Dunque domani dopo l’ennesimo consiglio dei ministri si farà finalmente chiarezza e gli italiani sapranno quale delle due ipotesi al vaglio è stata scelta.
La prima, più rigorosa e sostenuta dal ministro della salute Roberto Speranza, prevede un’Italia tutta colorata di rosso dal 24 al 6 Gennaio.

Ci si potrà muovere nel proprio comune? Quante persone possiamo ospitare a casa? I negozi resteranno aperti?

L’altra linea invece, leggermente più morbida e preferita anche dal premier Giuseppe Conte, andrebbe a colorare di rosso l’Italia nel prossimo weekend del 19/20 dicembre,
nei giorni del 23-24-25-26-27 e successivamente dal 31 dicembre al 3 gennaio , per poi vedere nuovamente una serata per l’epifania.
Secondo quest’ultima ipotesi, quindi, le attività non essenziali, quali bar, ristoranti e negozi che non vendono beni di prima necessità lavoreranno a singhiozzo in questa seconda metà del mese di dicembre e per la prima settimana di gennaio.
Anche Matteo Renzi e il suo partito sostengono questa seconda linea, in modo di dare qualche giorno di respiro alle attività e ai cittadini, che nei giorni di zona gialla potrebbero anche muoversi liberamente nella propria regione.
Un altro punto saliente che verrà esplicato domani dopo il consiglio dei ministri è il numero di commensali ammessi in una stessa abitazione.
C’é la possibilità che oltre alle 6 persone normalmente ammesse,
venga aggiunta la possibilità di invitare anche 2 persone non conviventi per i pranzi e le cene nelle feste natalizie.
In realtà si sapeva sin da subito che una sola persona per famiglia era autorizzata a recarsi presso i propri familiari più anziani per non lasciarli soli durante le feste.
Se questa deroga venisse approvata sarebbero 2 le persone per famiglia ;
che potrebbero muoversi dal proprio comune di residenza per recarsi dai propri cari più anziani .
Questa deroga è stata proposta per non creare un dramma nel dramma, ossia per non lasciare abbandonati a se stessi gli anziani, che già normalmente vivono spesso in solitudine.
Speriamo che venga approvata e che tutti, anziani e non, possano passare un sereno Natale!

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